"L'Unione Europea sta tradendo i
suoi cittadini, sacrificando il benessere sociale sull'altare di
una folle corsa agli armamenti. Le dichiarazioni odierne del
Segretario Generale della Nato Mark Rutte confermano una
direzione inaccettabile: aumentare le spese militari oltre il 2%
del Pil, ignorando le sofferenze delle classi lavoratrici, i
salari stagnanti e le pensioni a rischio. Da chi dobbiamo
difenderci? La Nato spende dieci volte più della Russia in
armamenti, ha portato la guerra nella ex Jugoslavia,
Afghanistan, Libia e ora Ucraina. Intanto, Paesi come la Cina
non hanno avviato conflitti da decenni." Lo dichiara Danilo
Della Valle, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.
"Questa narrazione serve solo a proteggere gli interessi
di multinazionali e oligarchi occidentali, mentre i cittadini
europei pagano il prezzo di scelte politiche suicide e
fallimentari. L'aumento delle spese militari distruggerà ogni
prospettiva di una difesa comune europea, frammentando
ulteriormente l'Unione e condannerà il nostro Paese ad altri
decenni di sudditanza alle scelte geopolitiche USA. L'Europa
deve investire nei suoi cittadini, non in armi", conclude.
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