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Meloni lascia la presidenza dei Conservatori europei, arriva Morawiecki

Meloni lascia la presidenza dei Conservatori europei, arriva Morawiecki

La premier: "Difendiamo libertà e sovranità". Lupi entra nel Partito popolare

BRUXELLES, 15 gennaio 2025, 08:56

Marcello Campo

ANSACheck
Meloni lascia la presidenza dei Conservatori europei, arriva Morawiecki © ANSA/EPA

Meloni lascia la presidenza dei Conservatori europei, arriva Morawiecki © ANSA/EPA

BRUXELLES - Con la benedizione di Giorgia Meloni, l'ex premier polacco e leader del PiS Mateusz Morawiecki è succeduto alla premier italiana diventando il nuovo presidente del partito dei Conservatori e Riformisti europei. La staffetta era prevista da settimane e ha avuto il via libera ufficiale dall'Ecr Party. "Voglio ringraziare Meloni per la sua leadership che è fonte ti ispirazione per Ecr, il mio obiettivo sarà continuare a lavorare e sviluppare la sua presidenza, solo così Ecr sarà più forte", ha sottolineato l'ex capo di governo polacco e leader del PiS.

Meloni ha seguito in collegamento video tutti i passaggi dell'elezione all'unanimità da parte del Consiglio e dell'Assemblea del partito, riuniti in un hotel bruxellese a due passi dalla Commissione. Nel suo saluto, Meloni ha tracciato un bilancio della sua esperienza sottolineando quanto sia stato importante per la sua traiettoria politica la guida di Ecr. "Insieme abbiamo dato voce a decine di milioni di cittadini europei, sempre a favore dei valori di libertà, sovranità nazionale, sicurezza e coesione sociale e abbiamo coltivato relazioni e favorito gli scambi con i conservatori extraeuropei e d'oltreoceano", ha detto collegata da Roma.

La riunione ha eletto anche tre vice presidenti: il capo delegazione FdI al Parlamento europeo, Carlo Fidanza, l'eurodeputata francese Marion Marechal e il romeno George Simion, presidente del partito Aur. Eletto anche il copresidente del gruppo, Nicola Procaccini, alla carica di nuovo presidente di New Direction, la Fondazione culturale che fu voluta da Margaret Thatcher. Quanto alla collocazione politica, Morawiecki ha ribadito la sua disponibilità a lavorare, nel Parlamento europeo, all'alleanza con i popolari e i Patrioti. "Abbiamo una posizione privilegiata, siamo al centro di questa possibile coalizione con il Ppe a sinistra e i patrioti alla nostra destra", ha aggiunto.

Eppure l'ex premier polacco, assieme a delegazioni come quella romena, rappresentano quella parte di Ecr con la quale, nel Ppe, si vuole mantenere le distanze, considerando invece FdI, i belgi di N-Va o i cechi guidati da Petr Fiala come la fetta dei Conservatori con cui un asse è concretizzabile. Ppe che, nel frattempo, si è arricchito di un nuovo partito italiano, avendo dato luce verde all'ingresso di Noi Moderati.

"Lavoreremo con il Ppe per rendere l'area popolare sempre più protagonista e per far crescere il centro del centrodestra", ha sottolineato Maurizio Lupi. L'elezione di Morawiecki arriva all'inizio del semestre polacco di presidenza dell'Ue e a una settimana dall'insediamento alla Casa Bianca di Donald Trump, con cui Ecr ha un feeling quasi unico in Europa. E soprattutto a un mese dall'attesissimo voto tedesco, al centro dell'attenzione per la mobilitazione di Elon Musk a favore di AfD.

Sul punto, l'ex premier polacco ha mostrato notevole abilità diplomatica, esplicitando la sua vicinanza al proprietario di X ma prendendo le distanze dall'estrema destra tedesca. "Noi non appoggiamo AfD: non sono né amici né partner. Ma abbiamo bisogno di tutelare la liberta di parola e di pensiero", ha detto. "In Polonia tutti i media sono con il governo e non c'è liberta senza liberta di parola, ora invece grazie a X e alla recente svolta di Zuckerberg abbiamo le piattaforme per esprimere le nostre opinioni".
   

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