BRUXELLES - Due anni supplementari per rappresentare l'Europa nel Golfo, a testimonianza di un lavoro che, dalle parti di Palazzo Berlaymont, è stato particolarmente apprezzato.
Nonostante il lungo periodo di vacuum di potere e il cambio ai vertici comunitari, l'Ue ha chiesto ufficialmente la conferma di Luigi Di Maio come Rappresentante Speciale nel Golfo. Lo ha fatto lo scorso 20 dicembre, in una lettera rimasta segreta per quasi un mese e firmata dall'Alto Rappresentante Kaja Kallas. Per l'ex ministro degli Esteri italiano il via libera ufficiale ora è a un passo anche perché, finora, il governo Meloni non avrebbe posto alcuna obiezione alla sua conferma.
"La sua eccellente performance ha contribuito notevolmente a far progredire la cooperazione tra l'Unione europea e il Consiglio di Cooperazione del Golfo e ha svolto un ruolo chiave nello sviluppo della cooperazione regionale e bilaterale con i Paesi del Golfo nel campo delle consultazioni politiche, dialogo sulla sicurezza, commercio e investimenti, energia verde e relazioni interpersonali", ha scritto Kallas nella missiva, visionata dall'ANSA e anticipata da Il Foglio.
La lettera è stata inviata ai Rappresentanti Permanenti dei 27 Paesi membri ed è seguita, presumibilmente, a contatti informali che l'Ue ha avuto con i governi. E' possibile che, sebbene nessuna delle parti ne ha mai fatto cenno, il dossier sia stato anche tra quelli trattati nel corso del bilaterale a Roma della settimana scorsa tra Kallas e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Di certo, il chiedere la nomina o la conferma ufficiale di un Rappresentante Speciale da parte dell'Ue, di fatto, blinda il diretto interessato.
L'ultimo atto tecnico spetterà al Gruppo Medio Oriente e Golfo (Mog) in seno Consiglio Ue. I passaggi successivi nelle riunioni dei Rappresentanti dei 27 saranno solo formali. Di Maio, salvo colpi di scena, sarà inviato dell'Unione europea nel Golfo fino al 28 febbraio 2027, in un momento in cui l'area è cruciale sotto ogni aspetto per l'Europa e mentre è in atto un profondo cambiamento geopolitico a quelle latitudini.
Di Maio era stato indicato inviato nel Golfo nell'aprile del 2023, già con Meloni al governo ma al termine di un lavoro di interlocuzione informale con l'Ue - allora l'Alto Rappresentante era Josep Borrell - che aveva avuto nelle ultime battute del governo Draghi. Nell'ottobre del 2024, a Bruxelles, si è tenuto invece il primo vertice tra l'Ue e il Consiglio di Cooperazione del Golfo. Nei prossimi mesi Di Maio presumibilmente dovrà lavorare a stretto contatto con il Rappresentante Speciale per il Medio Oriente che Kallas nella medesima lettera ha indicato come necessario assieme ai suoi omologhi per l'Asia Centrale e per il Dialogo Belgrado-Pristina.
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