Il Comitato R belga - l'organismo indipendente che vigila sull'intelligence nazionale e riferisce al Parlamento federale belga - "ha confermato la regolarità dell'operato degli 007 nel quadro delle indagini sul cosiddetto Qatargate".
Lo riferisce la procura belga.
Il Comitato - paragonabile al Copasir italiano - era stato chiamato in causa dalla Corte d'appello di Bruxelles su richiesta degli ex eurodeputati indagati Eva Kaili e Andrea Cozzolino nell'ambito del complesso riesame delle indagini avviato nel settembre 2023. Il parere, trasmesso il 17 gennaio alla giudice istruttrice Aurélie Déjaiffe - prossima a lasciare l'incarico -, si sofferma sulla "legalità dei metodi di raccolta dei dati" utilizzati dai servizi, con particolare attenzione alla possibile violazione dell'immunità parlamentare.
Acquisito il documento, il riesame prevede nuove udienze il 18 e 25 marzo e il 22 aprile. In parallelo proseguono le indagini preliminari: dopo mesi di stallo, a oltre due anni dallo scoppio del presunto scandalo di corruzione in seno al Parlamento europeo, nelle scorse settimane la lista degli indagati si è allargata all'ex eurodeputata belga Maria Arena e a tre assistenti legati al gruppo dei Socialisti e democratici e all'entourage di due dei principali sospettati, l'ex eurodeputato pentito Pier Antonio Panzeri e il suo ex braccio destro, Francesco Giorgi.
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