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Presentata la Bussola per la competitività Ue

Presentata la Bussola per la competitività Ue

Von der Leyen: "Correggiamo la rotta"

Bruxelles, 29 gennaio 2025, 17:13

Redazione ANSA

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Presentata la Bussola per la competitività Ue © ANSA/EPA

Presentata la Bussola per la competitività Ue © ANSA/EPA

BRUXELLES - "La Bussola per la competitività trasforma le eccellenti raccomandazioni del report Draghi in una tabella di marcia.

Ora abbiamo un piano. Abbiamo la volontà politica. Ciò che conta sono la velocità e l'unità. Il mondo non ci aspetta. Tutti i Paesi membri sono d'accordo. Trasformiamo il consenso in azione". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, presentando il documento programmatico per rilanciare il continente. "L'Europa ha tutto ciò che le serve per avere successo nella corsa verso la vetta. Ma, al contempo, dobbiamo correggere i nostri punti deboli per recuperare competitività", ha evidenziato. "Colmare il gap dell'innovazione, accelerare sulla decorbanizzazione, ridurre le dipendenze energetiche" sono i tre pilastri della Bussola presentata in conferenza stampa da Ursula von der Leyen e dal vicepresidente esecutivo della Commissione Ue Stephane Sejourné. "Quest'anno lanceremo un ampia strategia sull'Intelligenza Artificiale, che prevede anche le cosiddette fabbriche dell'Ia, che permettono alle aziende di sviluppare modelli per i supercomputer. Un secondo elemento per la crescita delle startup è il miglioramento dell'accesso al capitale. Ora le aziende innovative se vogliono crescere devono riuscire a affrontare i requisiti di 27 sistemi giuridici, noi vogliamo proporre loro un 28/o sistema, che sarà facoltativo e conterrà una serie di semplici regole", ha spiegato von der Leyen. La presidente della Commissione si è poi soffermata "sulla mancanza di un mercato di capitali efficiente, in particolare in merito al capitale di rischio. Per questo motivo presenteremo una Unione dei risparmi e degli investimenti, con incentivi al capitale di rischio e nuovi prodotti di risparmio e investimento". "Il secondo elemento cruciale per le nostre startup per crescere è l'accesso al capitale di rischio. Voglio darvi qualche cifra. Se guardate al capitale di rischio globale, solo il 5% viene raccolto nell'Unione Europea, il 52% negli Stati Uniti e il 40% addirittura in Cina. Non ci manca il capitale", ha spiegato von der Leyen. "Nell'attuale bilancio pluriennale ci sono troppi programmi, spesso si sovrappongono, l'accesso per le imprese è difficile. Dobbiamo concentrarci sulle innovazioni e tecnologie rivoluzionarie, il prossimo bilancio pluriennale vuole snellire le norme, perché gli investimenti abbiano impatto maggiore. Di questo parla il fondo per la competitività. Noi dobbiamo fare la nostra parte con del capitale pubblico, ma bisogna scatenare i capitali privati. C'è una fuga di fondi che va all'estero, noi con il fondo per il risparmio e l'investimento volgiamo riattirarli", ha spiegato.

"Le imprese Ue ci hanno lanciato un chiaro segnale, la complessità delle regole è eccessiva, dobbiamo ridurre la burocrazia. Compiremo uno sforzo di semplificazione senza precedenti, con una proposta Omnibus il prossimo mese. Ci saranno semplificazioni su finanza sostenibile, tassonomia, due diligence", ha continuato von der Leyen in conferenza stampa. Con il dialogo strategico sull'industria automobilistica al via domani la Commissione europea intende sostenere "questa industria automobilistica anche attraverso la profonda transizione che sta attraversando. Faremo in modo che il futuro dell'auto rimanga saldamente radicato in Europa". 

Nello "shock della semplificazione" che la Commissione europea vuole avviare, ci sarà "il primo omnibus di semplificazione" nelle prossime settimane. "Alla fine del 2025, inizio del 2026 presenteremo anche un 28esimo regime, che realizzerà ciò che migliaia di aziende europee chiedono: un unico regime. Un solo modulo da compilare, invece di 27". "La convinzione di questa Commissione è che l'integrazione del mercato unico offra un enorme potenziale di semplificazione. Una norma europea sostituisce altre 27 norme. E' il principio 'Una dentro, 27 fuori' che abbiamo difeso oggi al Collegio dei commissari". Lo dice il vicepresidente della Commissione europea con delega alla Prosperità e alla strategia industriale Stéphane Séjourné.

"L'Europa - spiega Séjourné - deve aumentare drasticamente i finanziamenti e la liquidità di cui hanno bisogno i nostri creatori, sto parlando dell'innovazione, e di cui ha bisogno la nostra industria, sto parlando della produzione. Su quest'ultimo punto il capitale privato costituisce una leva. Proporremo la creazione di nuovi prodotti di risparmio europei e una legislazione favorevole agli investimenti". L'atteso "fondo per la competitività", spiega, "deve consentire a ogni euro di denaro pubblico di liberare maggiori investimenti privati. "Un nuovo strumento per coordinare le politiche di competitività" dovrebbe "consentire di allineare i nostri sforzi a livello europeo, soprattutto in termini di innovazione", per "essere in grado di andare nella stessa direzione, concentrarci sugli stessi settori strategici", spiega ancora il vicepresidente dell'esecutivo comunitario. "Con lo stesso spirito vogliamo coordinare strategie e investimenti nelle materie prime, ad esempio attraverso acquisti collettivi a livello europeo" come fatto sui vaccini o il gas durante la crisi energetica. Per accelerare, spiega quindi Séjourné, servirà "decuplicare i nostri sforzi nei settori strategici". A partire dai "settori tradizionali, ovviamente, da cui dipendono interi settori della nostra industria: la chimica, l'acciaio e l'automobile. Questi settori hanno un'importanza socio-economica cruciale nei nostri territori. Sono i pilastri della resilienza della nostra industria e della nostra transizione verso tecnologie pulite. Ecco perché tutti questi settori avranno un piano nel 2025".

"Stiamo rendendo l'Europa più leggibile e prevedibile, soprattutto per quanto riguarda gli investitori internazionali. Dobbiamo farlo con tutta l'efficienza e la flessibilità che il nostro mondo instabile richiede". "Abbiamo costruito questa visione su una strategia, non solo su un'analisi legale e legale. E il nostro successo sarà misurato rispetto a quattro ambizioni: aprire più fabbriche di quelle chiuse; produrre di più in Europa 'made in Europe', aumentare l'occupazione in Europa e aumentare il numero degli unicorni europei", continua Séjourné. 

"Eurelectric accoglie con favore gli appelli della Bussola della competitività a favore di una maggiore integrazione del mercato, di incentivi per i contratti a lungo termine e dell'attuazione del Piano d'azione per le reti. Tutte queste misure sfruttano i punti di forza dell'Europa e contribuiranno alla nostra competitività globale." Lo dichiara Eurelectric, l'associazione che raccoglie le industrie Ue nel settore elettrico. "Siamo fortemente a favore di una revisione delle attuali regole di tassazione dell'energia, che perversamente tassano l'elettricità più del gas. Correggere questo squilibrio è fondamentale per allineare le bollette energetiche alla transizione energetica e rendere i prezzi dell'energia più competitivi", spiega l'associazione secondo la quale la Bussola avrà "un ruolo chiave" nell'indipendenza energetica dell'Ue.

 

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