La riapertura del valico di Rafah si concretizza e l'Europa torna a tutti gli effetti sul campo per garantire il controllo del confine, coordinare l'ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza e permettere l'evacuazione dei feriti.
Un ritorno, dopo diciotto anni di inattività, che vede l'Italia protagonista con nove Carabinieri affiancati da militari di Spagna e Francia.
"I
nostri Carabinieri sono sempre una garanzia di stabilità, sono
ben accolti sia da israeliani che da palestinesi", ha
sottolineato da Belgrado il ministro degli Esteri, Antonio
Tajani, che intende incontrare il contingente ad Ashdod, in
Israele, a inizio febbraio, nel corso di una missione per
accogliere le navi italiane che portano beni alimentari e non
con i 15 tir del progetto Food for Gaza.
Lanciata nel 2005 e sospesa nel 2007 dopo la presa di Gaza da
parte di Hamas, nelle prossime ore Eubam - guidata dalla
diplomatica bulgara Nataliya Apostolova e rimasta finora in
stand-by con una formazione ridotta - diventerà pienamente
operativa potendo contare su una ventina di militari, ad
accompagnare la prima fase del cessate il fuoco tra Israele e
Hamas. L'Europa si preparava al ritorno a Rafah già da mesi e
adesso, incassato anche l'ampio sostegno dei governi nazionali,
"è qui per aiutare", ha annunciato l'Alto rappresentante Ue,
Kaja Kallas, mentre da Bruxelles è stata ribadita la necessità
che l'Unrwa continui a operare nella Striscia a dispetto della
messa al bando da parte della Knesset.
"Quando si iniziano percorsi di stabilizzazione e pace,
l'Italia c'è, in prima fila", ha osservato il ministro della
Difesa, Guido Crosetto, pubblicando la foto di un carabiniere
sul posto. L'Italia si farà inoltre carico del trasporto
dell'intero contingente della Forza di Gendarmeria europea
attraverso il Comando Operativo di Vertice Interforze della
Difesa. Il ritorno dell'Eubam, negli auspici di Bruxelles,
potrebbe svolgere un "ruolo decisivo" nel sostenere il cessate
il fuoco. Per il futuro tuttavia l'Ue resta in attesa
dell'evoluzione dei negoziati.
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