BRUXELLES - "Per noi è inaccettabile utilizzare i fondi di coesione e dirottarli sulla spesa militare, su questo abbiamo trovato riscontri positivi anche nelle altre forze socialiste e su questo continueremo a cercare di costruire convergenze".
Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, a margine del pre-vertice del Partito socialista europeo a Bruxelles.
"Dobbiamo lottare per avere investimenti comuni europei per un nuovo Next Generation EU che sia un piano industriale, un piano energetico, un piano sociale e ambientale di innovazione e anche di difesa comune, pur non limitandosi solo a quest'ultimo scopo", ha aggiunto parlando ai giornalisti. "Non possiamo rinunciare alle altre priorità cruciali per la famiglia socialista, dalla questione della riduzione dei divari e dal mondo con cui affrontiamo l'emergenza climatica", ha detto ancora. La richiesta "è quella di riprendere il coraggio che si è avuto durante il Covid, superando superare veti storici e mettere in campo il più grande piano di investimenti comuni della storia europea: oggi non stiamo vedendo, di fronte a una sfida di simile portata, lo stesso coraggio e la stessa ambizione", ha concluso.
"Sul piano" Rearm Europe proposto da Ursula von der Leyen "abbiamo ribadito anche le nostre critiche: serve una difesa comune davvero europea, non il riarmo e l'aiuto al riarmo dei singoli Stati nazionali senza che questo produca automaticamente progetti fatti insieme da più Paesi europei, interoperabilità dei sistemi di difesa, coordinamento dei sistemi di difesa", ha spiegato.
La segretaria del partito ha detto di voler aspettare che il presidente francese, Emmanuel Macron chiarisca "cosa ha in mente" sull'idea di estendere l'ombrello nucleare francese all'Europa. "Speriamo che segua una disponibilità analoga a fare un altro passo nel senso di un'Europa federale, e a mettere a disposizione il seggio alle Nazioni Unite all'Ue, sarebbe un passo interessante", ha detto parlando prima del pre-vertice a SkyTg24.
"Chiediamo che accanto al supporto dato all'Ucraina ci sia uno sforzo diplomatico dell'Ue che finora è mancato: serve un piano per la pace europeo, per una pace che sia giusta e duratura", ha continuato. "Chiediamo che l'Ue dia un mandato chiaro a una delle sue istituzioni per sedersi a quel tavolo e per un negoziato a difesa dell'Ucraina e dell'Ue" perché è chiaro che "gli Usa non lo faranno, si stanno ponendo in maniera ostile", ha proseguito. "Bisogna fare un salto in avanti e partecipare a quel tavolo e arrivare con una proposta di pace propria", ha concluso.
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