"Incredibile, finalmente la Commissione Europea si sveglia: dopo anni di parole vuote e atteggiamenti buonisti sull'accoglienza, si rendono conto che va cambiata la strategia sui rimpatri e in generale come lavorare per limitare l'immigrazione clandestina.
Devono fare però un enorme mea culpa: mentre in Italia il ministro Salvini bloccava gli sbarchi e faceva crollare gli arrivi e le tragedie in mare, loro lo criticavano." Così Silvia Sardone, europarlamentare della Lega, nel suo intervento durante la sessione plenaria del Parlamento Europeo "Quando noi chiedevamo redistribuzioni di migranti e rotazioni dei porti, loro dormivano.
È da 6 anni che bloccano la
riforma dei rimpatri, schiavi dei ricatti della sinistra. Ora la
sbloccano, ma non affrontano un problema importantissimo: non è
prevista alcuna sanzione verso gli Stati terzi che non si
vogliono riprendere i loro connazionali presenti in Europa.
Contro l'immigrazione illegale serve un lavoro più coordinato e
più fermo sulle procedure, altrimenti ci troveremo di fronte
all'ennesimo fallimento dell'Ue", conclude.
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