"Oltre 350 morti a Gaza nella notte, tra cui tantissimi bambini, massacrati da bombardamenti lanciati dall'esercito israeliano sulla Striscia.
Dopo aver deliberatamente interrotto la fornitura di aiuti umanitari e di elettricità, Netanyahu ricomincia ora a sterminare il popolo palestinese, sotto le pressioni dell'estrema destra di governo che predica pubblicamente la pulizia etnica e con la complicità di Trump.
Purtroppo in questo tragico teatro degli orrori
rimbomba il silenzio dell'Unione europea, che non riesce a
condannare il governo di Israele e si limita a dichiarazioni di
circostanza". Lo dichiarano in una nota Annalisa Corrado,
Cecilia Strada e Alessandro Zan, europarlamentari del Partito
democratico.
"Se ci sono violazioni del diritto internazionale (solo in
questo specifico caso, la Quarta Convenzione di Ginevra e i suoi
Protocolli aggiuntivi) e ripetuti abusi dei diritti umani, come
possiamo far finta di nulla e procedere con il "business as
usual"? Abbiamo accolto a fine febbraio il governo israeliano a
Bruxelles per il Consiglio di associazione, senza alcuna
condanna formale o tentativo di imporre un cambiamento tramite
il blocco commerciale, unica vera leva che disponiamo per farci
prendere sul serio da Tel Aviv. Il tutto mentre a una
delegazione ufficiale del Parlamento europeo veniva impedito di
accedere in Palestina. Ora è chiaro perché: vogliono continuare
la guerra e non vogliono testimoni scomodi. Ma noi continueremo
a denunciare i crimini di guerra e a stare dalla parte della
giustizia e dell'umanità", concludono gli eurodeputati.
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