Il rapporto prende in esame 505 incidenti Fimi verificatisi tra il 4 novembre 2023 e il 4 novembre 2024 che hanno coinvolto circa 38.000 canali su 25 piattaforme diverse, e sottolinea la "portata globale" di questo tipo di operazioni.
Come per il 2023, l'Ucraina rimane la
principale vittima degli attacchi Fimi russi, con quasi la metà
degli incidenti registrati, 257, nel campione analizzato.
Secondo gli esperti, l'infrastruttura Fimi russa si rivolge da
un lato agli ucraini per "indebolire la resistenza del Paese"
alla guerra, e dall'altro agli alleati occidentali per
"indebolire il sostegno" a Kiev all'Ucraina".
Dopo l'Ucraina, la Francia è il Paese più colpito.
Tra i
principali obiettivi, i giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi
e le elezioni legislative francesi. Analoga sorte è toccata alla
Germania e in particolare il governo di coalizione. "Nei 73 casi
individuati - scrivono gli esperti - gli attacchi sono avvenuti
in occasione di eventi politici, visite internazionali e
proteste degli agricoltori, che hanno suscitato grande
attenzione da parte dei media". Tra gli Stati più colpiti, anche
la Moldavia, dove si sono tenute le presidenziali e il
referendum per l'adesione all'Ue, e l'Africa, con i membri
dell'Alleanza degli Stati del Sahel (Mali, Niger e Burkina Faso)
che sono stati "bersagli frequenti" degli attacchi Fimi. "L'Ue è
uno dei principali obiettivi", si legge ancora nel report, in
cui si sottolinea come ad essere maggiormente esposti siano da
un lato i Paesi dell'Est e i Baltici e dall'altro, la Germania e
la Francia "regolarmente bersaglio di campagne localizzate".
Le operazioni Fimi non si sono limitate ai Paesi, ma hanno
preso di mira anche organizzazioni e individui. L'Ue, la Nato, i
media indipendenti e i difensori della Fimi, come Bellingcat, EU
DisinfoLab e Correctiv sono stati tra i più attaccati. Nel
mirino anche funzionari di alto livello come la presidente della
Commissione europea Ursula von der Leyen e gli l'alta
rappresentante Ue in carica Kaja Kallas e il suo predecessore,
Josep Borrell.
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