"E' stata un cena molto informale, conviviale.
Non si è parlato di temi specifici ma di certo c'è grande compattezza".
E' quanto spiegano fonti presenti
alla cena, organizzata in noto hotel nella zona commerciale di
Bruxelles, tra la premier Giorgia Meloni e la delegazione di
Fratelli d'Italia al Parlamento europeo. Si è trattato della
prima cena tra Meloni e i suoi eurodeputati da quando la leader
di Fdi è presidente del Consiglio.
"Non è stata organizzata per un'occasione particolare,
semplicemente era prevista da tempo e c'è stata l'occasione",
spiegano le fonti. L'incontro è durato quasi tre ore, subito
dopo Meloni è tornata all'hotel dove solitamente alloggia a
Bruxelles. Riarmo europeo, Ucraina e, immancabile, la polemica
sul Manifesto di Ventotene sono stati alcuni dei temi che, tra
una portata e l'altra, sono stati toccati durante la cena. "La
citazione del Manifesto di Ventotene alla Camera? Da applausi.
Anzi, 92 minuti di applausi, come quelli che prende Fantozzi
dopo la Corazzata Potemkin", scherza uno dei presenti. E, al di
là delle battute, secondo le fonti presenti la cena ha
certificato una piena unità di visione sui temi più caldi in
Europa: la guerra in Ucraina e il pacchetto difesa. Un tema,
quest'ultimo, nel quale all'interno della delegazione di Fdi non
manca un certo criticismo per i toni usati da Ursula von der
Leyen.
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