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I Paesi arabo-islamici e l'Ue, 'si torni alla tregua a Gaza'

I Paesi arabo-islamici e l'Ue, 'si torni alla tregua a Gaza'

Summit al Cairo con Kallas e Di Maio: 'Lavorare per i due Stati'

BRUXELLES, 23 marzo 2025, 19:37

Redazione ANSA

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Un ritorno immediato al cessate il fuoco e il rilancio della soluzione dei due Stati: sono i due messaggi principali emersi dal vertice al Cairo del Comitato arabo-islamico a livello di ministri degli Esteri con l'Alto rappresentante Ue, Kaja Kallas, dedicato alla situazione a Gaza.
    Alla riunione hanno preso parte anche l'inviato speciale dell'Ue per il Golfo, Luigi Di Maio, e le delegazioni di Bahrein ed Emirati Arabi Uniti.
    Le parti, si legge in una nota, "hanno espresso profonda preoccupazione per la rottura della tregua e l'alto numero di vittime civili" chiedendo il ritorno immediato all'accordo di cessate il fuoco del 19 gennaio e il rilascio degli ostaggi in mano ad Hamas.

E' stata inoltre sottolineata "la necessità di progredire verso la seconda fase" dell'intesa per "la sua piena attuazione, incluso il rilascio di tutti gli ostaggi, una fine permanente delle ostilità e il completo ritiro delle forze israeliane da Gaza".
    I partner arabo-islamici - rappresentati nel Comitato da Egitto, Turchia, Anp, Indonesia, Qatar, Nigeria, Arabia Saudita e Giordania, insieme ai segretari generali della Lega araba e dell'Organizzazione per la cooperazione islamica (Oic) - e l'Ue, si evidenzia ancora, hanno invocato "il rispetto del diritto umanitario internazionale" con un accesso "senza ostacoli" agli aiuti "su larga scala in tutta la Striscia" e il ripristino urgente dei servizi essenziali.

E' stato inoltre accolto con favore il Piano arabo per la ricostruzione - presentato al vertice del Cairo il 4 marzo e sostenuto anche dal Consiglio europeo - e riaffermato "il rifiuto categorico di qualsiasi espulsione della popolazione palestinese dal proprio territorio".
   

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