"Gli Stati membri del Consiglio d'Europa non devono aspettare che l'aggressione della Russia finisca per impegnarsi in un lavoro cruciale con l'Ucraina per gettare le basi per la sua ripresa e la sua ricostruzione a livello locale, regionale e a livello nazionale, sulla base del pieno rispetto dei diritti umani".
Lo afferma il Congresso dei
poteri locali e regionali del Consiglio d'Europa in una
dichiarazione adottata durante la sessione plenaria.
"La Russia deve pagare per la ricostruzione delle regioni
ucraine e i beni russi confiscati, che oggi sono congelati in
tutto il mondo, dovrebbero essere usati a questo fine",
evidenzia un emendamento alla dichiarazione votato
all'unanimità.
"Vorrei che la dichiarazione adottata dal Congresso divenga
uno dei documenti finali della Conferenza sulla ripresa
dell'Ucraina che si terrà a Roma i prossimi 10 e 11 luglio", ha
affermato Davide La Cecilia, l'inviato speciale del ministero
degli Esteri italiano per la ricostruzione dell'Ucraina,
presentando al Congresso le iniziative già intraprese.
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