"A poco sono serviti - aggiunge l'eurodeputata - i tentativi di Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia di ridurre la richiesta ad azioni non legislative. Con questa Risoluzione il Parlamento europeo chiede misure efficaci per ridurre al minimo l'impermeabilizzazione del suolo, dando priorità al riuso di terreni dismessi e siti abbandonati, al fine di conseguire l'obiettivo di non degrado del terreno entro il 2030 e di occupazione netta di terreno pari a zero al più tardi entro il 2050".
Evi precisa che "si tratta di misure quanto mai urgenti, soprattutto in regioni, come la Lombardia e il Veneto, in cui il fenomeno della cementificazione ha raggiunto livelli drammatici".
Secondo l'europarlamentare dei Verdi europei "ora è necessario che questo primo passo trovi compimento nelle politiche degli Stati membri, affinché, riconoscendo il ruolo strategico dell'agricoltura, adottino misure di protezione del suolo nei loro piani strategici nazionali sulla Pac, promuovendo pratiche agronomiche non intensive, agricoltura biologica e rigenerazione dei suoli agricoli degradati".
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