"Dopo che le istituzioni europee hanno fallito l'obiettivo di una politica agricola comune all'altezza delle sfide poste dalla crisi climatica e dalla perdita di biodiversità, la strategia Farm to Fork si configura come un'occasione imperdibile per rendere più sostenibile il sistema alimentare europeo, riducendo l'uso di pesticidi e di antibiotici in agricoltura, gli sprechi alimentari a tutti i livelli della catena di approvvigionamento, aumentando la superficie agricola dedicata alla biodiversità e quella dedicata al biologico e favorendo la transizione verso diete più sane e sostenibili, riducendo il consumo di carne e prodotti animali", prosegue l'eurodeputata.
"Sono felice che alla fine, a dispetto dei tentativi dei partiti di destra di indebolire il testo, abbiano prevalso il buonsenso e la consapevolezza che i costi di un mancato intervento, in termini ambientali ed economici, non sono più sostenibili. Consegniamo alla Commissione indirizzi ambiziosi ma più che mai necessari, che dovranno orientarla nel realizzare la transizione ecologica del nostro sistema alimentare", conclude Evi.
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