Cosi il Gruppo della Lega al Parlamento europeo in una nota.
"Nonostante questi abbiano da tempo messo in guardia l'Ue sui pericoli di perdita di produttività, di aumento delle importazioni agricole dall'estero e di prezzi sugli scaffali, Bruxelles sembra voler esporre un settore fondamentale come quello agroalimentare a una scommessa al buio, con rischi enormi per le aziende, i lavoratori e i consumatori", prosegue la nota.
"Il testo finale non mette ancora il settore in sicurezza su etichettatura nutrizionale e su quella di origine, con termini troppo vaghi e ambigui che lasciano aperte le porte al pericolo di sistemi a semaforo, una minaccia per il Made in Italy, che già si dice dovranno essere obbligatori: su questo fronte l'Italia non dovrà arretrare di un millimetro. Letture basate più sulle mode alimentari che sulla scienza prendono il sopravvento sulla realtà dei fatti, con obiettivi ambientali e la colpevolizzazione dell'attività degli allevatori senza una valutazione scientifica a suffragare la sostenibilità e la correttezza delle soglie", aggiungono gli eurodeputati della Lega.
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