"In particolare in questo momento storico è necessaria fermezza rispetto agli obiettivi climatici e di tutela della biodiversità proposti dall'UE, pertanto non è ricevibile la proposta del Ministro Patuanelli di incrementare le produzioni agricole utilizzando anche le superfici destinate alla natura. In questo modo, infatti, si andrebbe ad aumentare l'uso di pesticidi chimici, impattando fortemente sulla già devastante emergenza ecologica, oltre che sulla salute delle persone", prosegue Evi.
"Come Europa Verde contestiamo fortemente la proposta di Patuanelli di una sospensione temporanea della Politica Agricola Comune (Pac) che prevede dal 2023 timidi passi per legare l'erogazione dei fondi a un rispetto più stringente degli impegni di sostenibilità ambientale, tra i quali l'aumento delle superfici biologiche e la riduzione di pesticidi e fitofarmaci", continua la nota.
"È vergognoso che la guerra in Ucraina e la crisi alimentare vengano strumentalizzate per favorire le solite lobby, invece di rappresentare una spinta propulsiva per rendere la nostra produzione alimentare indipendente da combustibili fossili, pesticidi e fertilizzanti, limitando il consumo di carne ed eliminando gli allevamenti intensivi e le conseguenti massicce importazioni di mangimi", conclude l'Eurodeputata.
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