BRUXELLES, 03 MAG - "L'aula di Strasburgo vuota mentre parla Draghi è emblematica della sempre maggiore irrilevanza ed evanescenza del nostro Paese, soprattutto in questo momento storico così complesso". A dirlo è l'eurodeputata Eleonora Evi, co-portavoce nazionale di Europa Verde. "Con una terribile guerra in corso, che sta causando morte, speculazione e un esponenziale aumento dei prezzi, l'Italia - osserva Evi - a dispetto della posizione di prima linea rivendicata da Draghi nelle trattative diplomatiche, si è finora autocondannata all'invisibilità e irrilevanza a livello internazionale.
"La stessa mancanza di coraggio - prosegue Evi - che l'Italia dimostra sulla questione degli extra-profitti miliardari delle società energetiche. È sconcertante che il Governo, con il decreto energia, non abbia deciso di restituire al 100% questi soldi alle famiglie e alle imprese, limitandosi ad un irrisorio 25%." "Riconosco al presidente Draghi - puntualizza l'eurodeputata - la netta posizione presa sul percorso di integrazione europea e le dichiarazioni importanti sul coraggio e la fiducia nel procedere anche alla revisione dei trattati fondativi della Ue per spingere quelle riforme necessarie, come il superamento del diritto di veto in Consiglio UE, oggi non più rimandabili se vogliamo costruire un'Europa che sappia davvero costruire pace e ottenere giustizia ambientale e sociale.
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