Quella del salario minimo, che consenta una retribuzione dignitosa per tutti, è una storica battaglia dei Verdi, che con questo importantissimo accordo vedono realizzarsi le condizioni affinché il salario sia adeguato all'aumento del costo della vita, consentendo a tutti i lavoratori di accedere ai beni di prima necessità, come cibo, vestiti e alloggio ed essere in grado di partecipare ad attività culturali, educative e sociali" Così in una nota l'eurodeputata Eleonora Evi, co-portavoce nazionale di Europa Verde.
"Una volta che il testo riceverà l'approvazione definitiva dei
co-legislatori, la parola passerà agli Stati membri, che
dovranno sviluppare piani d'azione per aumentare il numero di
lavoratori che beneficiano di salari più elevati attraverso
contratti collettivi", prosegue la nota.
"Come proprio di recente confermato da alcuni studi, l'Italia è
fanalino di coda in Europa per crescita dei salari e vede
aumentare ogni giorno le disuguaglianze sociali, mentre il caro
bollette rende al limite del sostenibile la vita di milioni di
famiglie e tantissime imprese. Per questo, assicurare un salario
minimo dignitoso, avviando un processo di convergenza verso
l'alto delle retribuzioni e delle disuguaglianze di reddito, è
una battaglia di civiltà che deve essere prioritaria per la
politica", conclude Evi.
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