Ceccardi, commentando la risposta, accusa di "ipocrisia" il Partito democratico e la presidenza della regione Toscana per "non aver dato i permessi per la costruzione del gasdotto", destinato ad arrivare a Piombino ed a diversificare l'afflusso di gas in Italia. "Il Partito democratico dovrebbe farsi un esame di coscienza prima di andare in giro a dare patenti di putinismo", conclude Ceccardi.
Stando a quanto si legge nella risposta all'interrogazione, ad oggi il gasdotto GALSI non figurerebbe più nel piano REPowerEU "ma nulla impedisce tuttavia agli Stati membri di costruire infrastrutture supplementari per il gas nel rispetto dei loro obiettivi climatici a lungo termine".
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