"Nonostante le forti opposizioni da parte di Forza Italia e dell'intero settore il termine del periodo di moratoria è scaduto a fine anno, senza che la Commissione europea si esprimesse, dando, di conseguenza, il via libera all'Irlanda di procedere con questa etichettatura. Una scelta discutibile oltre che un precedente molto pericoloso che rischia di alimentare paure ingiustificate nei consumatori e che non trova riscontro in nessuno studio scientifico attendibile, ma che potrebbe causare grossi danni all'economia europea e, più specificatamente, a quella italiana vista la grande produzione vitivinicola del nostro Paese", prosegue.
Come Forza Italia, e insieme al Partito popolare europeo, continueremo a batterci affinché tale etichettatura non diventi un obbligo europeo e che rimanga limitata al solo caso irlandese", conclude De Meo.
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