"L'emendamento proposto
dal'Intergruppo Lgbti, di cui faccio parte, e approvato al
Parlamento europeo che esprime preoccupazione per la tutela dei
diritti Lgbti accomunando l'Italia a Polonia e Ungheria è solo
l'ultimo di una serie di pessimi segnali sulla regressione
democratica a cui stiamo assistendo nel nostro Paese. Le destre
al governo stanno rapidamente picconando i diritti civili,
diffondendo l'odio sociale e istituzionalizzando la
discriminazione, come nel caso vergognoso dello stop alla
registrazione dei certificati di nascita dei figli di coppie
omogenitoriali". Lo ha detto Fabio Massimo Castaldo,
coordinatore del Comitato per i rapporti europei e
internazionali del Movimento 5 Stelle e vicepresidente
dell'intergruppo Lgbti del Parlamento europeo.
"Il testo della risoluzione è stato approvato a stragrande
maggioranza, con ben 416 voti a favore e 62 contrari, a
dimostrazione del fatto che l'Italia, da quando questo governo è
entrato in carica, sta sempre più allontanandosi dai valori
europei. Giorgia Meloni sta danneggiando l'immagine del nostro
Paese e ne dovrà rendere conto ai cittadini. La sua politica
basata sulla discriminazione è finalmente messa alla sbarra dal
Parlamento europeo, che certifica la pericolosa deriva imboccata
dal nostro Paese. Noi saremo in prima linea, come sempre, per la
tutela dei diritti di tutti e tutte", conclude Castaldo.
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