"A questo punto - aggiunge - viene da pensare che le motivazioni non sono tecniche ma esclusivamente politiche: aver negato i 55 milioni di euro per il restauro e la riqualificazione dello stadio fiorentino è uno smacco al nostro Paese che si è anche candidato a ospitare gli Europei di calcio del 2032. Lo stop al progetto da parte della Commissione europea - prosegue l'europarlamentare - costituisce un precedente pericoloso, soprattutto perché è arrivato dopo un anno e mezzo dal via libera al Pnrr. Inoltre, nonostante la mia richiesta di chiarimenti, Bruxelles non ha spiegato i presunti motivi tecnici che l'avrebbero spinta a rivalutare il progetto nell'ambito dei Piani Urbani Integrati", ha concluso l'eurodeputata, sottolineando che il governo Meloni "ha la responsabilità politica di trovare una soluzione alternativa, dal momento che il Comune di Firenze ha impegnato circa nove milioni di euro per il bando di gara con l'unico scopo di garantire nel più breve tempo possibile decoro urbano, verde e sviluppo anche e soprattutto all'area pubblica in cui si trova lo storico Stadio Franchi".
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