"Trovo inaccettabile, ideologica
e pretestuosa la posizione con cui la maggioranza di sinistra al
Parlamento europeo sta bloccando i negoziati per il rinnovo
degli accordi di cooperazione commerciale della Ue con i Paesi
in via di sviluppo (Gsp), che prevedono l'inserimento di accordi
anche per la gestione dei flussi migratori e il rimpatrio dei
clandestini. Per le sinistre, l'Europa, e l'Italia soprattutto,
devono continuare a subire passivamente i fenomeni migratori,
senza alcuna possibilità di gestirli". Cosi' in una nota
l'eurodeputato di Fratelli d'Italia-Ecr, Nicola Procaccini,
copresidente del gruppo dei Conservatori.
"La cooperazione sul tema dei rimpatri va nella direzione
auspicata dai Conservatori europei, cioè la cooperazione con i
Paesi di origine dei flussi migratori. Le sinistre non tengono
conto della realtà dei fatti, perché la proposta del Consiglio
Ue rientra a pieno titolo nel sistema di cooperazione Gsp, che
prevede la riduzione a zero dei dazi all'importazione sui
prodotti di alcuni Paesi in via di sviluppo, offrendo loro un
incentivo a perseguire lo sviluppo sostenibile, il rispetto dei
diritti umani e il buon governo", spiega Procaccini.
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