Lo afferma, in una nota, l'europarlamentare pavese della Lega, Angelo Ciocca.
"Così facendo, per l'Italia vorrebbe dire perdere circa 1 milione e 250mila ettari attualmente coltivati, l'equivalente dell'intera superficie agricola della Lombardia, con conseguente perdita di produttività, sicurezza alimentare e ulteriori aumenti dei costi per i cittadini - sottolinea -. Una minaccia da scongiurare, oltre ad una vera e propria espropriazione di proprietà privata degli agricoltori. In nome dell'ideologia green da salotto, l'Ue corre verso il baratro consegnandoci nelle mani di Paesi emergenti, veri killer dell'inquinamento mondiale, da cui continuiamo a importare risorse e materie prime senza comprendere che servirebbe piuttosto aumentare la nostra autonomia alimentare e la nostra sovranità".
"Si criminalizzano solo gli agricoltori e chi ha veramente a cuore la natura e il benessere del territorio - conclude Ciocca -. E' con determinazione che domani voterò no! Faccio appello a tutti i colleghi al fine di fermare questa eurofollia, che aumenterà solamente i costi e l'inquinamento mondiale facendo perdere posti di lavoro al nostro Paese".
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