"Fin dal primo giorno, ci siamo
opposti alla proposta di legge per il cosiddetto ripristino
della natura che, a dispetto dei nobili scopi e delle belle
parole, porta con sé una serie di misure che minacciano le
attività se non le esistenze stesse dei nostri agricoltori e dei
nostri pescatori. L'obiettivo di coprire parti importanti della
superficie agricola, abbandonare interi territori e corsi
d'acqua, aggirare i trattati per accentrare arbitrariamente a
Bruxelles la competenza della gestione del territorio, sono
elementi che destano preoccupazione per l'Italia". Lo dichiara
la delegazione della Lega al Parlamento europeo.
"Le scadenze e le percentuali per il ripristino degli
ecosistemi sono irrealistiche e irrealizzabili, frutto di miope
ideologia e non di un serio confronto con la realtà
rappresentata dagli operatori del settore, mai coinvolti nel
processo decisionale. Dopo la bocciatura del provvedimento nelle
commissioni competenti, la Lega anche in plenaria voterà contro
gli estremismi ideologici di Timmermans e della sinistra. Serve
ricominciare da zero, garantire un approccio sostenibile alla
conservazione della biodiversità, con coerenza e buonsenso. E
con una maggioranza diversa", concludono dalla Lega.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA