"Hanno vinto la natura e la
salute dei cittadini sulle logiche del mero profitto: possiamo
riassumere così ciò che è accaduto in Aula a Strasburgo sul voto
di rigetto della Nature Restoration Law". Così in una nota Maria
Angela Danzì, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.
"Il Ppe, spalleggiato dalle altre forze di destra del
Parlamento europeo - rileva Danzì - ha provato prima in sede di
commissione, poi in plenaria, ad assestare un calcio alla
transizione ecologica e a rigettare questa legge essenziale per
il ripristino degli habitat naturali: tentativo per fortuna
fallito, anche grazie ai voti della delegazione del Movimento 5
Stelle, che hanno consentito una maggioranza più chiara".
"L'80% degli habitat europei - si legge ancora nella nota - è
in cattive condizioni. Ripristinare le zone umide, i fiumi, le
foreste, le praterie, gli ecosistemi marini, gli ambienti urbani
e le specie che ospitano è essenziale per la nostra sicurezza
alimentare, la resilienza al clima, la salute e il benessere.
Non solo: il ripristino della natura aiuterà anche gli
agricoltori a garantire che i terreni agricoli abbiano la
necessaria capacità produttiva per i decenni a venire. Votare
contro tutto ciò è la dimostrazione plastica di quanto poco le
destre abbiano a cuore le future generazioni, il nostro pianeta
e la salute dei cittadini".
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