Il via libera al Parlamento alla
Legge sul Ripristino della Natura "dimostra che ogni cittadino
ha un voto e una voce che conta". Lo affermano in una nota
parlando di "vittoria" i copresidenti del Partito dei Verdi
europei, Thomas Waitz e Mélanie Vogel. "Dobbiamo ripristinare la
natura per proteggerci dalle inondazioni e dalla siccità che
derivano dal cambiamento climatico - sottolineano -. Le piante e
gli alberi sono necessari per mantenere l'acqua sulla terra. i
centri urbani sono fondamentali per evitare che le persone
soffrano il caldo".
"Il thriller politico delle ultime settimane, con uno stallo
in Commissione Ambiente - notano -, è anche un segnale d'allarme
che nel Partito popolare europeo ci sono forze politiche che
collaborano con l'Estremo Oriente Diritto alla distruzione della
natura e politica climatica, sia a livello nazionale che
europeo".
La legge sul ripristino della natura è stata approvata dal
Consiglio europeo con un margine ristretto. I governi di Paesi
Bassi, Svezia, Finlandia, Italia e Polonia erano contrari,
ricordano dai Verdi, segnalando come "fortunatamente la
maggioranza dei Paesi era favorevole". "Ogni cittadino ha un
voto e una voce che conta, alle prossime elezioni in Spagna e
nei Paesi Bassi di quest'anno e alle elezioni europee del
prossimo anno - dicono -. Senza la mobilitazione degli
attivisti per il clima, della società civile, dei media, dei
Verdi/Ale gruppo al Parlamento europeo e migliaia di cittadini,
questo pezzo essenziale del Green Deal avrebbe potuto essere
ucciso in silenzio". "Questo tipo di mobilitazione a livello
nazionale ed europeo potrebbe essere necessario anche per il
nuovo regolamento sull'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari
che sarà sul tavolo del Parlamento europeo e del Consiglio
europeo".
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