Sulla richiesta dell'Italia di
accedere al Fondo di solidarietà Ue dopo le alluvioni che a
maggio hanno colpito l'Emilia-Romagna e le Marche, arrivata a
Bruxelles, "meglio tardi che mai, oggi scade il termine. Questo
è solo il primo passo però". Cosi in una nota l'eurodeputata del
Pd Elisabetta Gualmini, vicepresidente del gruppo dei Socialisti
e Democratici.
"Ora occorre vigilare sulle procedure europee in modo che la
somma stanziata sia adeguata alle necessità dei cittadini e
delle imprese agricole e non agricole. Ci aspettavamo però dal
governo, a fronte di un'emergenza così grave, più serietà, più
concretezza e meno strumentalizzazioni', sottolinea Gualmini
"Bruxelles ora dovrà valutare la domanda presentata dal
governo e determinare l'importo del Fondo che potrà coprire una
parte dei danni alle infrastrutture e dei costi per la loro
messa in sicurezza, ma anche le misure per la protezione sociale
e per le operazioni di risanamento", prosegue l'eurodeputata,
assicurando il suo impegno "in qualità di membro della
Commissione Bilancio" del Parlamento europeo "perché tutto
avvenga nei tempi più celeri".
"Le risorse - evidenzia ancora Gualmini - devono arrivare in
quantità adeguata e subito ai cittadini, alle imprese e agli
enti locali che fino ad oggi non hanno visto ancora
finanziamenti concreti".
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