"In Spagna l'accordo tra la
sinistra e gli indipendentisti catalani, che ha portato alla
elezione della deputata socialista Francina Armengol alla
presidenza del Congresso, prefigura una convergenza ancora più
inquietante verso un ormai probabile secondo governo Sánchez. A
farne le spese non sarà soltanto l'unità nazionale della Spagna
aggredita dalle concessioni di Sánchez ai secessionisti, ma
anche il delicato assetto istituzionale del multilinguismo
europeo". È quanto dichiara in una nota il capodelegazione di
Fratelli d'Italia - ECR al Parlamento europeo, Carlo Fidanza.
"A quanto pare, infatti, tra i punti dell'accordo tra Sanchez
e il ricercato Puigdemont, c'è la richiesta del governo spagnolo
al Consiglio europeo di riconoscere come ulteriori lingue
ufficiali dell'Ue il catalano, il basco e il galiziano. L'Unione
europea viene così ridotta a un banchetto su cui si consuma un
accordo di potere scellerato, che rischia di avere conseguenze
devastanti sull'unità della Spagna e dell'intera Europa".
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