"Mentre l'Europa è chiamata a
fronteggiare alcune delle sfide più difficili della sua storia,
le priorità del Parlamento europeo sembrano essere altre, che
ben poco hanno a che vedere con gli interessi e con i veri
problemi della maggioranza dei cittadini: grazie a una decisione
del Bureau of Report on Diversity di Bruxelles, da oggi i
deputati e i dipendenti del Parlamento europeo che non vogliono
utilizzare l'appellativo di signora o signore, potranno fare
richiesta di ricorrere a un appellativo neutro - Mx o M* al
posto di Mr e Ms (in inglese) o M e Mme (in francese) - in tutte
le comunicazioni ufficiali e nei documenti amministrativi, e
potranno anche scegliere un nome 'sociale' al posto di quello
legale sia nelle mail che sul proprio badge, senza necessità di
presentare documenti ufficiali." Lo dichiara Isabella Tovaglieri
(Lega), membro della Commissione Femm del Parlamento europeo
"La nuova decisione, seguita a quella di dotare le sedi
istituzionali europee di bagni neutri, non solo sdogana di fatto
le battaglie della comunità Lgbtq+, ma renderà anche sempre più
difficile misurare i progressi della parità di genere tra uomini
e donne all'interno del Parlamento europeo. Le sinistre, che
pretendono più quote rosa anche in Europa, dicano con chiarezza
se sono dalla parte delle donne o se invece parteggiano per chi
invoca la cancellazione dei generi, vanificando le lunghe e
faticose lotte per la parità tra uomini e donne sui luoghi di
lavoro", conclude l'eurodeputata.
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