BRUXELLES, 05 SET - "Le conclusioni del Network dei Centri per le Politiche Europee sono irragionevoli e pericolose. Dal Cep, think tank di ispirazione ordoliberista, non ci saremmo aspettati nulla di diverso dalla promozione di un Regolamento che cancelli diversità e ricchezza del patrimonio produttivo vitivinicolo europeo". Così in una nota Paola Ghidoni, europarlamentare della Lega. "Combatteremo con tutte le forze la paventata ipotesi di estendere al mercato interno l'allarmistica etichettatura irlandese degli alcolici con avvertenze sanitarie. Il vino non è solo un alimento, il cui mercato garantisce benessere a centinaia di migliaia di famiglie e la sostenibilità di vaste filiere produttive - prosegue Ghidoni -. E' il simbolo di un intero continente, di cui abbraccia la storia, le tradizioni e le usanze anche religiose. Il consumo consapevole può continuare a essere insegnato ai giovani senza mettere a repentaglio piccoli e grandi produttori e senza cancellare con un colpo di spugna un patrimonio che sopravvive da millenni e contribuisce a definire la nostra identità", conclude la nota.
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