"L'obiettivo numero 1
dell'Unione europea è quello dell'elettrificazione dei trasporti
pubblici e privati. La pietra miliare dello stop alla vendita
delle auto a combustione fossile nel 2035 non può essere
minacciata o compromessa da norme di transizione troppo costose
per le case automobilistiche". Così in una nota Maria Angela
Danzì, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.
"La maggior parte di esse sta concentrando gli sforzi e gli
investimenti verso l'elettrificazione dell'intera flotta e
dell'intero portafoglio prodotti. La mobilità elettrica è
irreversibile, mentre l'euro 7, che comunque lo ricordiamo
utilizza le fonti fossili, varrebbe solo per pochi anni.
Condividiamo dunque l'approccio pragmatico, già da me avanzato
nella Commissione Ambiente del Parlamento europeo, di
regolamentare in modo più efficace le emissioni di particolato
prodotte dai freni e di microplastiche causate dagli
pneumatici", prosegua la nota.
"La stella polare dell'UE è rappresentata dall'elettrificazione,
che è la via più efficace per ridurre sensibilmente le emissioni
dei trasporti e migliorare ulteriormente la qualità dell'aria.
Prolungare il periodo di detenzione dei veicoli più vecchi con
l'euro 7 rischierebbe di rallentare il rinnovo della flotta e di
incidere negativamente sulla qualità dell'aria. È giusto dunque
aprire una riflessione su questa tecnologia", conclude Danzì.
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