"Ancora una volta, Manfred Weber
parla a sproposito. Dopo essere stato in maggioranza un'intera
legislatura al guinzaglio dei socialisti, oggi pretende di porre
paletti e mettere diktat alle altre forze politiche del
centrodestra. E persino si auto definisce erede di De Gasperi".
Così in una nota la delegazione della Lega al Parlamento Europeo
replica all'intervista rilasciata dal leader del Ppe al Corriere
della Sera'.
"Chiama 'nazisti' - si legge nella nota - gli alleati in Ue
della Lega, che hanno la sola colpa di criticare certe folli
politiche di Bruxelles e di riscuotere in questo momento sempre
maggiori consensi dai cittadini, e che sono gli stessi con cui
la Cdu vota per avere le maggioranza in Turingia e con i quali
il suo stesso partito valuta alleanze e accordi a livello
locale: di cosa stiamo parlando? Grave definire 'nazista' un
partito solo perché propone una visione diversa di futuro
dell'Ue, sbagliato nel merito e nel metodo perché banalizza il
dibattito e alimenta inutilmente la tensione. Noi - aggiunge la
delegazione leghista al Pe - lavoriamo per un centrodestra unito
anche in Ue e per un'alternativa all' attuale maggioranza - di
cui Weber fa orgogliosamente parte - che è stata capace solo di
fare disastri, approvare eurofollie e nuocere a imprese,
lavoratori e famiglie".
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