"Con la Nadef viene ribadita
un'impostazione pessima per il Paese, cioè tagli alla sanità,
nessun investimento sul futuro, un approccio confuso e anche
molto difficile da comporre per come si presenta e dunque un
pessimo avvio per il lavoro sulla legge di bilancio". Lo ha
dichiarato il capodelegazione degli eurodeputati Pd al
Parlamento europeo, Brando Benifei.
"Credo che il Pd faccia bene a essere netto perché la
direzione di marcia è chiara: cercare di mantenere qualche
favore per qualche categoria specifica, magari fare qualche
favore agli evasori e colpire i servizi pubblici essenziali e i
diritti fondamentali dei cittadini italiani, dalla sanità alla
scuola", prosegue la nota.
"Dal punto di vista di Bruxelles, purtroppo, non si può non
guardare tutto questo con una lente ulteriore, che è quella del
ritardo e della difficoltà della messa in campo dei progetti del
Pnrr. Noi abbiamo fatto una battaglia politica nel 2020, quando
Giorgia Meloni invocava un prestito all'Italia dell'Fmi. Abbiamo
ottenuto delle risorse, abbiamo vinto questa battaglia, ma oggi
il governo sembra quasi vivere con fastidio queste risorse che
valgono tante finanziarie annuali. Lo sguardo di Bruxelles
purtroppo rimane quello su un Paese in ritardo su opportunità
che non torneranno più", conclude Benifei.
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