"È sconcertante constatare come
la maggioranza dei colleghi europarlamentari difenda il Dsa, il
dirigismo e l'ideologismo della Commissione europea nella sua
battaglia contro quelle che definisce 'fake news'". Così Marco
Campomenosi, capo delegazione della Lega, componente della
commissione Imco, nel suo intervento durante la sessione
plenaria del Parlamento Europeo.
"Deve essere chiaro a tutti quanto questo percorso sia
difficile; e, per quanto tutti condividiamo l'obiettivo di avere
media più attendibili, sappiamo quanto invece certe norme
limiteranno fortemente la libertà di espressione. Meno di un
anno fa fu approvato il Digital Service Act e già stiamo
assistendo ai pericoli di un'applicazione arbitraria della sua
politica. Nei drammatici scontri tra Israele e Hamas, governo,
ministri ed esercito israeliano utilizzano social media come X
per condividere informazioni, documenti e comunicazioni", spiega
la nota.
"Stupisce l'approccio punitivo verso i social network, in
particolare X, unica piattaforma che ha algoritmi open source,
di pubblico accesso, che permette a giornalisti di verificare in
modo indipendente le notizie: in questo senso, è un modello di
trasparenza", continua Campomenosi.
"L'Ue chiede la cancellazione di contenuti che promuovono
odio, ma ignora il lavoro svolto finora dalle piattaforme e non
considera minimamente i cosiddetti 'Twitter files', scandalo che
dimostra quanto fatto in passato contro contenuti che non erano
illegali, ma che non erano graditi ai potenti o altri
shareholder. Questo è il rischio, che il Dsa provochi la
cancellazione di contenuti legittimi e non di contenuti che
violano le regole", conclude la nota.
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