"La lettera inviata da 850
funzionari della Commissione e di altre istituzioni europee
contro la Presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen,
criticata per le sue presunte posizioni eccessivamente
filo-israeliane, è un atto politico di estrema gravità che la
dice lunga sull'orientamento ideologico di questi dipendenti
dell'esecutivo comunitario". Così in una nota il capodelegazione
di Fratelli d'Italia-Ecr al Parlamento europeo Carlo Fidanza.
"A prescindere da come la si pensi sul conflitto tra Israele
e Hamas, il fatto che dei dipendenti, in forma peraltro non
associata o sindacalizzata, che si presumono terzi si permettano
di criticare così aspramente le legittime prese di posizione di
un vertice politico ergendosi a custodi dei valori europei è
significativo del degrado in atto nelle istituzioni comunitarie
- afferma Fidanza -. Se proiettiamo questo atteggiamento sulle
centinaia di provvedimenti legislativi che transitano dagli
uffici della Commissione possiamo ben immaginare quanto
influisca sulla loro stesura l'orientamento politico così
evidente di questi funzionari. Ecco spiegate le tante norme
cervellotiche emanate da Bruxelles e imbevute di ideologica
rossa e verde".
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