"Con il regolamento imballaggi,
l'Ue si ostina a penalizzare le imprese e i cittadini europei,
anziché preoccuparsi di Paesi, come Cina ed India, che
continuano a inquinare. Invece di tassare ed imporre dazi a
coloro che continuano ad inquinare senza limiti, le istituzioni
europee scelgono di danneggiare un comparto, quale quello del
riciclo italiano, leader in Ue". Lo afferma, in una nota,
l'europarlamentare pavese della Lega, Angelo Ciocca.
"Pur essendo stato migliorato il testo iniziale, non è
accettabile che in nome di un ideologismo green da salotto si
danneggi un settore da 50 mila posti di lavoro e 15 miliardi di
euro di produzioni italiane - afferma l'esponente politico -.
Grazie all'impegno della Lega e del centrodestra, si è cercato
di porre dei primi argini alle folli proposte della sinistra,
sventando diversi pericoli che avrebbero messo in ginocchio
migliaia di imprese italiane e posti di lavoro. Tuttavia, il
provvedimento rimane ideologico, senza alcuna seria valutazione
d'impatto a supporto e dato scientifico che spieghi la scelta di
preferire il riuso al riciclo. Per questi motivi, il testo dovrà
essere profondamente modificato anche nei futuri negoziati".
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