"Se nascesse un nuovo centro in
Europa potrebbe essere un interlocutore per noi della sinistra,
socialisti e verdi e costruire una maggioranza più
progressista". Lo ha affermato l'eurodeputato del Partito
Democratico, Brando Benifei, nel corso della trasmissione
radiofonica "Giù la maschera" su Radio 1 Rai. Analizzando lo
scenario delle prossime europee Benifei ha spiegato che "c'è una
incompatibilità tra alcune destre in Europa. In Italia stanno
tutte insieme, ma in molti paesi europei, salvo poche eccezioni,
no. L'area europea che più assomiglia all'Italia, dove le destre
stanno tutte unite, fino alla destra più radicale, forse è in
Scandinavia, in paesi come Svezia e Finlandia. Ma non accade nel
resto d'Europa. In Polonia lo scontro è stato di fatto tra un
centrodestra moderato, alleato con forze centriste, quello di
Tusk, e l'estrema destra, e ha vinto il centrodestra moderato.
Una parte della destra non riesce a stare in piedi in Europa".
"É impossibile immaginare una maggioranza tutto a destra
nell'Unione Europea, e io dico per fortuna. Quello che potrà
accadere è che ci sia un aumento di seggi a destra. Lo dicono i
sondaggi: la mia famiglia, quella dei socialisti e democratici,
viene data più o meno stabile, mentre scendono molto i verdi.
Quindi questa cosa impatterà", ha spiegato Benifei. "Se nascesse
un nuovo centro in Europa potrebbe essere un interlocutore per
noi della sinistra, socialisti e verdi, e costruire una
maggioranza più progressista. Non è impossibile, ma manca la
volontà politica di sganciarsi dalla dipendenza alla destra più
estrema, che purtroppo ha vinto anche la famiglia del Ppe", ha
concluso il capogruppo dem.
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