Gli eurodeputati del Partito
democratico presentano un'interrogazione Ue per chiedere che
l'ipotesi di modifica del Testo unico dei servizi di media
audiovisivi e radiofonici da parte del Governo "sia in linea con
l'accordo raggiunto tra Parlamento e Consiglio sul Media Freedom
Act". Lo annunciano in una nota stampa l'eurodeputato
Massimiliano Smeriglio, responsabile S&D commissione cultura, e
Brando Benifei, capodelegazione eurodeputati Pd. "Lo scorso 7
gennaio, in un'intervista rilasciata al quotidiano La
Repubblica, Federico Mollicone, presidente della Commissione
Cultura, Scienza ed Istruzione della Camera dei deputati del
Parlamento italiano, ha dichiarato che il Governo starebbe
lavorando ad una proposta di modifica del Testo unico dei
servizi di media audiovisivi e radiofonici al fine di
'certificare la veridicità delle notizie. Stando alle
dichiarazioni rilasciate, tale proposta di riforma dell'editoria
verrebbe avanzata con l'obiettivo di tutelare il giornalismo, in
particolare l'attendibilità delle fonti e la veridicità delle
informazioni a seguito della 'deriva sensazionalistica della
stampa', spiegano Benifei e Smeriglio. "Vogliamo anche avere
dalla Commissione un'ulteriore valutazione, per sapere se il
controllo delle scelte editoriali può essere considerata una
limitazione della libertà di stampa", proseguono i due
promuovendo l'interrogazione, controfirmata anche dagli
eurodeputati Demo Camilla Laureti, Pina Picierno, Pietro
Bartolo, Patrizia Toia, Franco Roberti, Alessandra Moretti,
Achille Variati, Beatrice Covassi, Daniela Rondinelli.
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