"Il caso del Superbonus è
emblematico della diversità d'approccio dell'Unione europea
rispetto a quello del nostro governo. Da una parte abbiamo la
Commissione che ha lodato a più riprese il provvedimento
analizzandolo dal punto di vista tecnico. Dall'altra, invece,
c'è una maggioranza di centrodestra che ha detto 'stop' con
motivazioni prevalentemente ideologiche". Lo ha detto Tiziana
Beghin, capodelegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento
europeo, durante un intervento al convegno "Un mercato
finanziario efficiente per i crediti fiscali destinati a
politiche economiche europee" che si è tenuta oggi al Parlamento
europeo.
"Non possiamo esimerci dal prendere contezza che la
transizione verde è un dovere, non una semplice opzione. E
provvedimenti come il Green Deal lasciano essenzialmente
irrisolto un quesito fondamentale: dove possiamo reperire le
risorse economiche? Prendendo anche spunto da esempi virtuosi
nel mondo, come l'Ira degli Stati Uniti, una delle risposte per
noi è 'grazie alla circolazione dei crediti fiscali'. Come ogni
strumento ha i suoi pro e i suoi contro, ma mentre in molte
parti del mondo questa via è perseguita con successo, in Italia
se ne è parlato come del male assoluto senza che vi fossero
delle basi tecniche a supportare la tesi", ha spiegato Beghin.
"Ecco perché le tavole rotonde come quella tenutasi oggi al
Parlamento europeo sono estremamente utili: per dare alle
problematiche un approccio squisitamente tecnico e avaro
dell'ideologia, in modo che le risultanze possano essere di
reale aiuto anche a noi legislatori", ha concluso
l'eurodeputata.
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