"La Commissione europea deve
assecondare la richiesta del Parlamento europeo per la
presentazione di una direttiva specifica sull'uso
dell'intelligenza artificiale sul posto di lavoro: serve rendere
questi sistemi riconoscibili anche in questi luoghi e
intervenire negli spazi scoperti dell'applicazione del
regolamento".
Lo ha affermato il capodelegazione del Partito democratico al
Parlamento europeo e relatore del regolamento sull'intelligenza
artificiale, Brando Benifei, durante la presentazione del libro
"l'economia di ChatGPT" di Stefano da Empoli, presidente
dell'Institute for competitiveness. "Bisogna intervenire con
regole più specifiche, perché per i lavoratori è difficile
immaginare l'impatto positivo dell'intelligenza artificiale a
causa dei rischi temuti per la sicurezza propria e la
sostituzione nelle mansioni", ha continuato Benifei.
L'eurodeputato ha anche insistito sul bisogno che aumentino le
imprese disposte ad aderire al "Patto sull'intelligenza
artificiale". L'iniziativa incoraggia i soggetti che rientrano
nel campo di azione del regolamento ad attuare le norme già
prima che l'atto legislativo entri in vigore. "Occorre
intervenire in vista delle elezioni europee per evitare rischi
di manipolazione abusiva della tecnologia", ha sottolineato
Benifei.
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