"L'annuncio di un nuovo studio
sul tema degli imballaggi, formulato durante il trilogo, una
fase negoziale delicata, è quantomeno inopportuno e viola le
prerogative del Parlamento europeo che si è già espresso in
materia pochi mesi fa". E' quanto denuncia in una nota
Massimiliano Salini, europarlamentare di Forza Italia - Partito
Popolare Europeo e relatore del gruppo Ppe sul regolamento
europeo sugli imballaggi.
Nel corso della prima riunione di trilogo - la procedura
negoziale che coinvolge i rappresentanti del Parlamento Europeo,
del Consiglio e della Commissione al fine di armonizzare i testi
normativi del provvedimento - il Commissario responsabile per
l'ambiente Virginijus Sinkevičius (Lituania) ha preannunciato la
presentazione di uno studio ancora inedito che produrrebbe
ulteriori informazioni in tema di ri-utilizzo degli imballaggi.
"Una procedura anomala, che assomiglia molto ad un tentativo
di colpo di mano - sottolinea Salini - a poche settimane dalla
riunione definitiva del Trilogo, prevista per il prossimo 4
marzo. Ricordo inoltre che la Commissione aveva già accompagnato
la presentazione della proposta di regolamento sugli imballaggi
al Parlamento con tutti i documenti e le ricerche ritenuti
necessari. Mi chiedo come queste nuove informazioni si
collochino nei confronti delle precedenti o se le stesse siano
volte a sconfessarle. Se di nuovi elementi si tratta, essi
dovranno essere discussi nelle sedi opportune, ovvero nelle
commissioni preposte del Parlamento".
"Ho subito informato il presidente del Ppe Manfred Weber di
quanto accaduto - prosegue Salini - sottolineando e condividendo
con lui queste mie perplessità. E' mia intenzione rivolgermi
anche alla presidente del Parlamento Roberta Metsola, affinché
vengano salvaguardate le prerogative del Pe e si evitino
atteggiamenti strumentali dal sospetto sapore elettorale nel
corso di una fase negoziale tanto importante e delicata. La
procedura legislativa sul Packaging è stata caratterizzata dal
lavoro e dall'impegno dei Parlamentari italiani appartenenti a
diversi schieramenti politici - conclude Salini -. Un lavoro
meticoloso di sintesi e di approfondimento dal quale è scaturito
il voto dell'Aula. Un voto chiaro ed eloquente il cui
significato non può e non deve essere stravolto da artifizi
procedurali o altri colpi di scena".
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