"Le Elezioni europee sono alle
porte, eppure in Italia quasi 5 milioni di elettori, il 10%
degli aventi diritto, rischiano di non poter votare: mi
riferisco ai giovani che per studio o per lavoro vivono fuori
dal proprio comune di residenza, in Italia o all'estero,
specialmente se fuori dall'Ue. Anche io nel 2008, da studente
Erasmus ho perso per l'unica volta un'elezione, le politiche,
per queste stesse difficoltà. Sedici anni sono passati, insieme
a tante promesse non mantenute: nulla è cambiato! Ancora oggi
l'Italia è l'unico grande paese europeo senza un sistema di voto
per corrispondenza, per procura o online per i fuori sede". Lo
dice in una nota l'europarlamentare di Azione, Fabio Massimo
Castaldo.
"Ho chiesto con un'interrogazione alla Commissione europea di
richiamare alle proprie responsabilità il governo italiano con
la massima urgenza: il minimo sindacale è ottenere un rimborso
pieno e totale delle spese di viaggio. Io mi batterò a Bruxelles
e Azione si batterà in ogni istituzione fino a quando tutte le
ragazze e ragazzi italiani avranno pienamente riconosciuto il
loro sacrosanto diritto di scegliere i propri rappresentanti!",
conclude la nota,.
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