"Mantenere vivo il ricordo e
tramandarlo, nella verità e nella giustizia. È questo il
messaggio forte che emerge dalle parole pronunciate ieri dal
Presidente Mattarella, così come da quelle di Giorgia Meloni a
Basovizza". È quanto ha dichiarato il capodelegazione di
Fratelli d'Italia al Parlamento Europeo, Carlo Fidanza, a
margine delle cerimonie per il Giorno del Ricordo in corso a
Milano.
"Iniziative di governo importantissime come il Treno del
Ricordo, in partenza oggi da Trieste, e il Museo del Ricordo di
prossima realizzazione a Roma, così come l'iniziativa
parlamentare per l'implementazione della legge istitutiva del 10
Febbraio e la revoca dell'onorificenza al Maresciallo Tito, sono
tutti passi nella stessa direzione.
Ma le foibe e l'esodo da Istria, Fiume e Dalmazia - ha aggiunto
Fidanza - sono state una tragedia europea, un tassello di quella
guerra civile europea che ha insanguinato il nostro continente
per l'intero Novecento. Come tale, è importante tramandarne il
ricordo anche a livello europeo. Da anni cerchiamo di farlo con
l'intergruppo per la memoria storica del Parlamento europeo, ma
è opportuno che anche l'Unione europea si faccia parte attiva
per favorire il dialogo bilaterale volto alla risoluzione delle
controversie irrisolte tra Italia, Slovenia e Croazia. Oggi - ha
concluso l'europarlamentare di FdI - siamo Paesi amici e
condividiamo la comune appartenenza alla casa europea; per
questa ragione le questioni legate agli indennizzi per i beni
espropriati agli esuli, alla salvaguardia della nostra cultura e
alla tutela della toponomastica italiana in Istria, Quarnaro e
Dalmazia sono punti ancora importanti, sui quali l'Ue non può
rimanere sorda."
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