"È stato un pugno al cuore
nella gelida Siberia a spezzare la vita di Aleksej Navalnyj.
Vladimir Putin pensava, con questo crimine, di colpire al cuore
anche tutta la società civile russa,spezzandone i sogni di
libertà e democrazia". Lo ha detto l'europarlamentare di Azione,
Fabio Massimo Castaldo, durante il suo intervento in plenaria al
Parlamento europeo.
"Si sbagliava, perché migliaia sono state le persone che si
sono radunate nelle principali città russe per onorarne la
memoria, e in migliaia continueranno a farlo, sfidando
apertamente l'autorità del regime. Noi dovremo essere al loro
fianco, ogni giorno. Ma lo siamo davvero? Con una mia
interrogazione firmata da 32 colleghi europarlamentari di 5
differenti gruppi politici provenienti da 17 Stati membri
dell'Ue ho chiesto alla Commissione europea di agire ora per
salvare la vita di Vladimir Kara-Murza, l'attivista e
giornalista russo che ha dedicato la sua intera vita a portare
alla luce i crimini di Putin e che, per questo, è stato
condannato a 25 anni di carcere per presunti reati politici", ha
spiegato Castaldo.
"Inoltre, la mia interrogazione chiede alla Commissione
europea di elaborare un piano che incoraggi gli Stati membri
dell'Ue a concedere la cittadinanza europea a Vladimir
Kara-Murza e agli altri dissidenti russi. Quanti altri eroi
dovremo piangere prima di adottare le sanzioni del Magnitsky Act
per tutti i responsabili della persecuzione di Aleksej? Quanti
oppositori - ha concluso Castaldo - dovranno essere uccisi prima
di estendere queste sanzioni a tutta la lista Navalny di 6mila
fiancheggiatori del regime, e prima di sequestrare e donare
all'Ucraina tutti i beni del Cremlino e degli oligarchi
congelati in Europa?".
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