"I tragici eventi dell'incidente
del cantiere di Firenze hanno aperto una ferita nel cuore dei
fiorentini, ma anche squarciato un velo su una realtà che non
possiamo permetterci di ignorare. Ciò che è avvenuto nella mia
città ci impone di riflettere sui temi della sicurezza, della
prevenzione, del lavoro nero, con l'umiltà di riconoscere che
ancora non abbiamo fatto abbastanza". Così l'eurodeputato di
Italia Viva e vicepresidente di Renew Europe intervenendo
durante il dibattito del Parlamento Europeo a Strasburgo sulla
prevenzione delle morti sul lavoro.
"I dati europei e italiani sui morti del lavoro parlano
infatti di una vera e propria strage. Se aggiungiamo a queste
cifre quelle degli infortuni che spesso hanno effetti permanenti
sulla vita di alcune persone, il quadro diventa ancora più
fosco. Certo in nessuna attività umana è assicurato il rischio
zero - ha aggiunto Danti - ma è evidente che dobbiamo fare di
più, soprattutto nei cantieri dove purtroppo questi drammi sono
ricorrenti. Le norme sugli appalti e subappalti, la formazione
del personale, il controllo nei luoghi di lavoro, devono essere
una priorità che anche come Parlamento Europeo abbiamo il dovere
di perseguire" ha proseguito l'europarlamentare. "Non possiamo
permettere che i fatti di Firenze siano solo l'ennesima aggiunta
ad una lunga lista di tragedie" .
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