"In Europa ogni 6 ore una donna
è vittima di violenza e complessivamente una donna europea su 3
ha subito violenza, fisica o psicologica, nel corso della
propria vita. Ogni ragionamento deve, necessariamente, partire
da questi elementi". Lo ha detto la Vicepresidente del
Parlamento Europeo ed eurodeputata Pd, Pina Picierno, nel corso
dell'iniziativa "Contrastare la violenza maschile sulle donne",
organizzata in collaborazione con l'Associazione Differenza
Donna all'Eurocamera.
"La politica e tutte le istituzioni hanno il compito di
occuparsi di questa piaga. Purtroppo ci accomunano i problemi e
non i diritti perché esistono diritti diversi in base al Paesi
in cui nasciamo. Per esempio una donna polacca gode di diritti
diversi rispetto a una donna italiana. Allo stesso tempo le
donne dispongono di libertà diverse in base al luogo in cui
nascono", ha spiegato Picierno.
"Basti pensare che alle bambine iraniane viene negata persino la
possibilità di andare a scuola. Ma potremmo estendere il
discorso a quanto accade in Ucraina, a quanto sta avvenendo a
Gaza, a quanto successo il 7 ottobre in Israele. I corpi delle
donne rappresentano la frontiera su cui passano i conflitti del
nostro tempo. Le violenze sulle donne costituiscono spesso uno
dei principali strumenti delle guerre. L'unica cosa che ci
accomuna tutte -a prescindere dalle condizioni sociali,
economiche e religiose - è l'essere in qualche modo vittima di
violenza", ha concluso l'eurodeputata.
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