"Un altro anno senza la pesca
del bianchetto a causa della miopia degli euroburocrati di
Bruxelles. A dispetto dell'ottimo lavoro che ha visto l'impegno
di Regione Liguria, dei Gruppi di Azione Locale della Pesca
(Flag) e dell'Università di Genova, l'Ue ha purtroppo deciso di
tenere una posizione ostativa argomentandola con argomenti
pretestuosi e di carattere burocratico". Lo dice in una nota
Marco Campomenosi, europarlamentare ligure della Lega, capo
delegazione Lega al Parlamento Europeo, e Lorenzo Viviani,
responsabile dipartimento Pesca della Lega.
"Il tutto, reso ancora più amaro dal parere favorevole dello
stesso organo scientifico dell'Ue, che aveva certificato la
bontà del piano di gestione per la pesca del bianchetto che
aveva visto in prima linea i ricercatori dell'Università di
Genova che con serio lavoro di studio e sperimentazione insieme
ai pescatori hanno creato i presupposti per una pesca
controllata e gestita in maniera del tutto sostenibile tanto da
considerarla 'best practice' da esportare anche sulla gestione
delle altre tipologie di pesca. Continueremo a sostenere il
percorso di Regione Liguria con l'assessore alla Pesca
Alessandro Piana e con il Ministero dell'Agricoltura per
recuperare questa tipologia di pesca tradizionale, possibile
solo in deroga ai regolamenti europei, tassello importante
nella stagionalità della piccola pesca e nella antica
tradizione dei nostri territori", conclude la nota.
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