"Non sono mai felice quando il
governo italiano appare indebolito nello scenario internazionale
e vedo che lo è per le contraddizioni interne alla maggioranza
sul sostengo a Kiev, anche a causa delle uscite estemporanea di
Salvini sula Russia e su Putin". Lo ha affermato l'eurodeputata
del Pd Irene Tinagli, presidente della commissione per i
problemi Economici e monetari a Bruxelles, ad Agorà.
"C'è un problema all'interno della maggioranza e del Paese in
generale che magari fin qui si è cercato di tenere basso,
ricompattandosi sui temi più classici della destra, quelli
securitari, dell'immigrazione, le solite armi di distrazione di
massa - ha evidenziato Tinagli -. Ma più ci avviciniamo alle
elezioni europee più emergono contraddizioni sempre più
importanti all'interno della maggioranza sul posizionamento
europeo, sulle reti di alleanze, sull' atteggiamento nei
confronti delle istituzioni europee. Ricordo che non ci sono
solo i governi ma ci sono le famiglie politiche, le alleanze tra
popolari, liberali e democratici sono state fatte all'insegna
dell' europeismo, per portare avanti un progetto europeo e di
integrazione europea che non appartiene alle famiglie politiche
di Salvini e Meloni, questa è una grossa contraddizione
all'intero della maggioranza che avrà certamente conseguenze".
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